Proprieta nutrizionali ceci

Ceci

La pianta del cece è una leguminosa annuale a sviluppo indeterminato, che solitamente arriva a mezzo metro di altezza circa, formando un cespuglio ramificato su cui si notano le foglioline e su cui nascono i fiori. Questi fiori si fecondano da soli e nascono da qui i legumi, a seme singolo o doppio, non come la maggior parte delle leguminose che formano un baccello con numerosi grani.

Benefici nutrizionali

I ceci sono un’ottima fonte di proteine vegetali e se abbinati ai cereali integrali, consentono al nostro organismo di disporre di tutti gli amminoacidi essenziali di cui ha bisogno. I legumi infatti sono carenti in metionina e cisteina, mentre i cereali sono carenti in lisina quindi se abbinati insieme si compensano a vicenda. I ceci non sono soltanto un alimento ricco di proteine, ma sono anche una fonte di sali minerali, in particolare di calcio, ferro, fosforo e potassio. Contengono anche vitamina A e vitamine del gruppo B.

Il ferro contenuto nei ceci, così come negli altri legumi, essendo di origine vegetale viene assorbito in misura minore dal nostro organismo rispetto a quello di origine animale, per questo si consiglia di accompagnare il consumo di legumi con alimenti ricchi di vitamina C per favorirne l’assorbimento. Un suggerimento semplice è quello di condire i ceci con del succo di limone fresco.

I ceci essiccati sono legumi abbastanza calorici: apportano infatti circa 340 Kcal per 100g. Il contenuto in macro nutrienti, ossia carboidrati, grassi e proteine, è più equilibrato rispetto a quello degli altri legumi ed è così distribuito: 46 g di carboidrati, 23,6 g di proteine, 4 d di grassi e 13 g di fibre alimentari (valori medi per 100 g di prodotto). Questi preziosi legumi, contengono una discreta quantità di acidi grassi polinsaturi (soprattutto acido linoleico). Per il contenuto di cellulosa, i ceci potrebbero essere un po’ più difficili da digerire, pertanto è preferibile consumarli con moderazione soprattutto se si soffre di colite.

Usi in cucina

I ceci possono essere utilizzati nella preparazione di zuppe, minestroni e vellutate. Pratici anche nella variante fredda per dare gusto ad insalate estive. Possono inoltre essere cotti e frullati per la preparazione di polpette o di burger vegetali, aggiungendo ad esempio del pane grattugiato in modo da poter facilitare la loro lavorazione.

Le informazioni riportate sono state elaborate dalla Dott.ssa Lucia Brandimarte, Biologa Nutrizionista che dal 2013 si occupa di educazione alimentare, con interesse particolare alle problematiche legate all’obesità del bambino e dell’adulto, nonché alle esigenze nutrizionali correlate ai vari aspetti della vita della donna, quali gravidanza, allattamento e menopausa.

Recentemente ha praticato un tirocinio presso l’Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con l’Istituto Nazionale Tumori di Milano, incentrato sulla nutrizione oncologica, sia come prevenzione che come supporto alla terapia farmacologica.