Proprietà nutrizionali lenticchie di Castelluccio di Norcia

Lenticchie di Castelluccio di Norcia IGP

Considerata la varietà più pregiata, la lenticchia di Castelluccio di Norcia vanta di un importante riconoscimento europeo, quale Indicazione Geografica Protetta (IGP), che dal 1997 ha valorizzato l’importanza di un tale prodotto di nicchia.

È coltivata unicamente all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in particolare nel territorio di Castelluccio di Norcia, ad un’altitudine di 1400 metri, elemento che la contraddistingue da tutte le altre lenticchie. Le condizioni climatiche presenti in questo ambiente sono infatti piuttosto rigide e impediscono lo sviluppo del tonchio, insetto le cui larve si nutrono di legumi, conferendo così alla lenticchia una straordinaria resistenza. Per questo motivo se riposta in recipienti di coccio o di vetro chiusi e collocati in ambienti freschi ed asciutti, la lenticchia si conserva per lunghi periodi di tempo.

Il gusto unico di questa varietà, oltre all’ecosistema in cui nasce, dipende anche dai tradizionali metodi di coltivazione, gli stessi da secoli, che prevedono una concimazione del tutto naturale e una lenta essiccazione in campo. È proprio grazie alla coltivazione della lenticchia che ogni anno è possibile assistere alla cosiddetta “Fioritura”, appuntamento di fama internazionale che richiama migliaia di visitatori.Ultimo elemento che la differenzia dalle altre lenticchie è la presenza di semi piccoli di forma tondeggiante ed appiattita, dall’aspetto tigrato ed il colore molto variegato che va dal verde screziato al marroncino chiaro. Grazie alla buccia fine, la lenticchia non necessita di ammollo e cuoce in soli 30 minuti, senza sfaldarsi durante la cottura.

Benefici nutrizionali

Le lenticchie costituiscono un ottimo alimento per l’uomo e sono di solito facilmente digeribili. Grazie anche alla loro facile reperibilità, all’alta conservabilità ed all’altissimo contenuto di proteine e di sali minerali sono state definite la carne dei poveri. Dal punto di vista energetico, 100 grammi di lenticchie equivalgono a 215 grammi di carne e apportano 321 kcal, 43,7 g di carboidrati, 24,5 g di proteine, 16,9 g di fibre e 1,6 g di grassi.

Sono ricche di sali minerali quali ad esempio ferro, fosforo e vitamine del gruppo B. In particolare in 100 g di prodotto sono contenuti 5,3 mg di ferro, 315 mg di fosforo e 0,27 mg di Vitamina B1. Contengono inoltre un ottimo quantitativo di magnesio (914 mg/kg).

Bisogna sottolineare che l’assorbimento del ferro contenuto nelle lenticchie, così come in altri legumi e vegetali, è limitato rispetto al ferro eme contenuto nella carne. Per favorirne l’assorbimento si consiglia di accompagnare il loro consumo con alimenti ricchi di vitamina C ad esempio semplicemente bevendo acqua e limone a fine pasto. Inoltre le proteine contenute nelle lenticchie (e nei legumi in genere) sono carenti di alcuni aminoacidi essenziali (cisteina e metionina) per questo motivo si consiglia di associare le lenticchie a pasta o a cereali.

Per via del loro contenuto di isoflavoni, alle lenticchie vengono attribuite proprietà antiossidanti. Mentre la Tiamina o Vitamina B1 favorisce la memoria e la concentrazione, la vitamina B3 aiuta a ridurre i trigliceridi nel sangue.

La ricchezza di fibre le rendono molto utili per regolare la funzionalità intestinale e la fibra solubile contribuisce a rallentare l’assorbimento degli zuccheri consentendo di tenere sotto controllo i livelli di zuccheri e di colesterolo nel sangue. Per questo motivo il loro consumo è particolarmente indicato per le persone affette da diabete, al fine di evitare picchi glicemici. Le lenticchie sono particolarmente indicate per chi soffre di anemia, affaticamento fisico e mentale e denutrizione mentre sono sconsigliate per i malati di gotta e di uremia, perché fonte di purine. Da non dimenticare, infine, che le lenticchie non dovrebbero mai essere consumate crude per la presenza di sostanze antidigestive, distrutte durante la cottura.

Usi in cucina

Sono veloci da preparare poiché non è necessario metterle in ammollo prima della cottura, che necessita di circa 25/30 minuti. La Lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP non perde la buccia, non scuoce e si presta a varie utilizzazioni. Le lenticchie sono molto versatili in cucina e possono essere aggiunte nella preparazione di zuppe, minestroni, vellutate e risotti. Ideali anche per sfiziose insalate fredde estive, da abbinare a verdure di stagione. Possono anche essere semplicemente cotte e frullate per essere utilizzate per la preparazione di crocchette o di burger vegetali.

Le informazioni riportate sono state elaborate dalla Dott.ssa Lucia Brandimarte, Biologa Nutrizionista che dal 2013 si occupa di educazione alimentare, con interesse particolare alle problematiche legate all’obesità del bambino e dell’adulto, nonché alle esigenze nutrizionali correlate ai vari aspetti della vita della donna, quali gravidanza, allattamento e menopausa.

Recentemente ha praticato un tirocinio presso l’Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con l’Istituto Nazionale Tumori di Milano, incentrato sulla nutrizione oncologica, sia come prevenzione che come supporto alla terapia farmacologica.